Scuola di Italiano per donne straniere
Ormai da diversi anni l’Associazione Cultural-mente dedica particolare attenzione alle donne straniere immigrate, si tratta di donne che hanno un ruolo sempre più importante nella loro famiglia: accompagnano i figli a scuola e dal medico, fanno la spesa e frequentano uffici pubblici. La conoscenza della lingua del paese ospitante, quindi, è ancor di più in questa circostanza un fattore di rilevanza assoluta. In ogni cultura, nel passato e nel presente, la donna è o dovrebbe essere la chiave tradizionale per la trasmissione, all’interno della famiglia d’origine, di saperi e cultura. La scuola di italiano per donne straniere nasce per attivare uno scambio, per fornire alle persone, in questo caso donne, gli strumenti linguistico-culturali per capire, esprimersi e spiegarsi.
Le donne sono il segreto del successo dell’integrazione culturale per le loro famiglie e per la loro cultura di origine, se messe in condizione di interagire nel nuovo ambiente. Bisogna saper impiegare i linguaggi appropriati, utilizzando la lingua come uno strumento di comunicazione e autopromozione, utile sia per inserirsi socialmente, sia per trasmettere propri valori culturali da consegnare ad altri, perché ne facciano elementi integrabili e/o identificabili con la propria cultura.
Un elemento distintivo è rappresentato dallo spazio bimbi gestito da animatrici.
L’associazione Cultural-mente, con il corso scuola di Italiano per donne straniere offre dunque da subito una doppia accoglienza: alle madri straniere che desiderano apprendere l’italiano e ai loro piccoli. Le mamme possono lasciare i figli mentre loro studiano. In questo spazio i bambini hanno i primi contatti con una realtà diversa da quella familiare, con importanti stimoli linguistici e di socialità.
Pertanto, la programmazione rivolta ai bambini, si basa su alcuni punti:
1. Organizzare le opportunità ludiche per i bambini in modo da permetterne il riconoscimento differenziato e facilitarli nell’appropriazione dell’ambiente, degli oggetti e delle regole: il gioco simbolico, tematico, da tavolo, spazio morbido, l’angolo della lettura e del disegno;
2. Predisporre una differente offerta ludica in base all’età dei bambini.
Per i bambini entro i 12 mesi, è stato previsto uno spazio morbido e giochi di tipo esplorativo; mentre per i bambini più grandi l’offerta educativa è centrata su attività atte a motivare la curiosità, le abilità cognitive e sociali.
3. Consentire ai bambini di vivere, in maniera concordata con le mamme, momenti di distacco anche come facilitazione al prossimo ingresso nelle scuole d’infanzia.
4. Restituire alle madri le esperienze di gioco vissute dai bambini per un rinforzo di reciproca fiducia.
• Il Progetto viene attivato dal mese di ottobre 2017 a maggio/giugno 2018
Il corso è gratuito ed è tenuto da volontari
Mercoledì e Venerdì dalle 10.00 alle 12.00